VENTOTENE (LATINA), Franceschini e Costa: progetto recupero Carcere di Santo Stefano-Ventotene sarà intitolato a David Sassoli
Dato l’Ok dal Presidente Draghi sulla proposta
avanzata dalla Commissaria Costa
di comune accordo con il Ministro Franceschini per una “Scuola di Alti pensieri”.
Prossima l’intitolazione a David
Sassoli il Progetto Ventotene per il recupero del carcere di Santo Stefano. Recente la notizia sulla esemplare proposta
lanciata dalla Commissaria straordinaria del Governo Silvia Costa, di
comune accordo con il Ministro della Cultura Dario Franceschini ed
accolta con favore dal Premier Mario Draghi. Il Presidente del Consiglio in merito ha sottolineato come “la
morte di David Sassoli rappresenti una grande perdita per l’Italia e per
l’Europa intera. I tributi che gli sono stati rivolti riflettono la profondità
del suo impegno a favore di una Europa più unita e più libera, come nelle
intenzioni dei padri fondatori.”
Per queste ragioni il Premier
condivide “pienamente la proposta di intitolargli il Progetto
Ventotene-Santo Stefano, per una Scuola di Alti pensieri in un luogo a lui
molto caro. Sarà - conclude Draghi - un modo per tracciare una linea
ideale con il passato, tra due momenti di rinascita del progetto europeo, di
cui David Sassoli è stato appassionato protagonista”.
Il Progetto per il recupero dell’ex
carcere di Santo Stefano, ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini: “…è
una iniziativa ambiziosa a cui guarda tutta l’Europa. Il valore di quei luoghi
deve essere considerato per l’alto significato simbolico, è lì che è nata
l'idea più rivoluzionaria dei nostri tempi, l'Europa federale. Ed è giusto oggi
intitolare questo progetto a David che con il suo impegno politico e civico è
stato in tutto il suo percorso di vita un interprete profondo dello spirito del
Manifesto di Ventotene”.
“David Sassoli – ha evidenziato la Commissaria Costa nella sua proposta al Presidente del Consiglio - ha saputo interpretare con garbo e determinazione quella sintesi che ha Lei molto bene espresso in Parlamento di ‘idealità e mediazione’ alla luce dei suoi saldi valori cattolico democratici e delle sue forti istanze di solidarietà, giustizia sociale, partecipazione civica e dialogo. Sono certa che la testimonianza e l’esempio di Sassoli resteranno anche nel cuore di tanti giovani che ci stanno inviando toccanti messaggi e che in questi anni lo hanno sentito vicino e attento alle loro richieste. Considero significativo e pertinente quindi che il Governo gli intitoli il Progetto Ventotene-Santo Stefano per una ‘Scuola di Alti pensieri’ che accolga tutte le migliori esperienze formative sui diritti umani, la dignità della persona, la giustizia, la solidarietà, il ruolo della cultura e della sostenibilità per la costruzione della libertà, della democrazia e della solidarietà in Europa e nel Mediterraneo.”
Silvia Costa ha ricordato in particolare le parole che David Sassoli ha rivolto da Bruxelles il 17 settembre 2020 durante l’iniziativa da lei promossa proprio a Ventotene con le istituzioni locali e le amministrazioni sottoscrittrici del Progetto: “Il carcere di Santo Stefano e l’isola di Ventotene costituiscono dei capisaldi della nostra storia, punti di riferimento... il passaggio di tanti protagonisti della vita della Repubblica italiana: Sandro Pertini, Umberto Terracini, Rocco Pugliese, uomini coraggiosi considerati scomodi, dissidenti politici, persone che hanno fatto della resistenza al fascismo una delle loro battaglie, sono stati costretti a trascorrere parte delle loro vite in questo carcere, molti addirittura le loro ultime ore. Il valore del carcere di Santo Stefano deve essere quindi considerato per il suo alto significato simbolico. Il patrimonio culturale è una parte importante della nostra identità comune. Il vostro progetto va proprio in questa direzione, ha il nostro sostegno e contribuisce a rafforzare quel senso di cittadinanza europea che proprio sugli scogli di Ventotene ha posto le sue fondamenta. E’ lì che abbiamo avuto uomini e donne che hanno immaginato, per noi, un futuro diverso. Non dobbiamo dimenticare che questa è stata una terra di ispirazione per tutti coloro che consideriamo i nostri padri fondatori e le loro parole sono ora, più che mai, attuali”.
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